Francoise Preira protagonista in prima persona contro il razzismo
Francoise Preira e il progetto " NOI CONTRO LE VIOLENZE"
Francoise Preira, modella, fotomodella, ballerina e attrice ci spiega perché ha deciso di sposare il progetto " NOI CONTRO LE VIOLENZE".
Ci parli del progetto "Noi contro le violenze"? Questo è un progetto grandioso. Affronta tutte le tematiche della violenza, dal razzismo al bullismo, dalla violenza alle donne a quella sui minori o sugli animali. È un progetto che vuole condannare con forza ogni forma di violenza attraverso le foto prima e un cortometraggio successivamente, che mi vedrà protagonista in prima persona contro il razzismo.
Perché hai sposato questo progetto? Ho deciso di partecipare al progetto "NOI CONTRO LE VIOLENZE" perché sin da subito ho compreso la potenza e l'importanza del messaggio che si intendeva trasmettere. Conosco da anni Marianna Pignatelli, l'ufficio stampa dell'agenzia "Moda e Spettacolo" e so quanto sia importante per lei la lotta contro ogni tipo di violenza, quindi mi sono immersa a capofitto nel progetto, sicura che il risultato sarebbe stato splendido.
Quale messaggio vuoi dare con questo progetto? Personalmente intendo far comprendere ad un pubblico molto vasto l'importanza dei concetti di tolleranza ed uguaglianza, oltre che di multiculturalità. Purtroppo la discriminazione dovuta all'etnia di appartenenza e al colore della pelle è un morbo che va a tutti i costi debellato e io mi impegnerò in prima persona affinché ciò sia possibile in tempi brevi. Fortunatamente non ho mai subito atti pesanti di razzismo, ma è sotto gli occhi di tutti quello che accade intorno a noi... Basta accendere la TV per ascoltare di sgradevoli episodi di razzismo nei luoghi più disparati... Tutto ciò è inammissibile!
Pensi che sia utile parlarne per cercare di fermare l'escalation di tanta violenza? Parlare e in questo caso anche mostrare in maniera concreta qual è il volto della violenza con delle foto splendide e molto forti è sicuramente utile e necessario, per sensibilizzare e avvicinare tutti, indipendentemente dalla loro età e dal loro sesso, alla tematica. Certamente le fotografie generano una riflessione e una forte emozione, che portano a rifiutare con forza la violenza. Alle foto seguirà il cortometraggio di denuncia ad ogni violenza,una sorta di seguito di"Rosso bugia", le cui riprese inizieranno a ottobre.