Successo clamoroso per la"Guerra dei cafoni"
- immacolata antonacci
- 25 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min

La guerra dei cafoni
"La guerra dei cafoni " è un gioiellino del cinema italiano. Nei 97 minuti di film i due registi Davide Barletti e Lorenzo Conte mettono poesia e mestiere, accompagnando 24 ragazzi pugliesi non attori a prestazioni eccezionali. Davvero incredibile la naturalezza con cui recitano i ragazzi.

Tra loro spiccano ANGELO PIGNATELLI e Donato Paterno sono i protagonisti made in Gravina di Puglia. Angelo Pignatelli interpreta " Cuggino" e Donato Paterno è il capo dei cafoni. Nel cast gli attori Claudio Santamaria, Ernesto Mathieux.
Il lungometraggio si presenta come un affresco sociale. A Torrematta , in un villaggio salentino negli anni 70 ogni estate si consuma una lotta di classe tra i figli dei ricchi e i figli dei poveri . L'odio degenera fino a divenire guerra.
Il film interamente girato in Puglia, dopo la recente partecipazione al Rotterdam Film Festival, sta per essere proiettato nelle sale cinematografiche il 27 aprile.
Ricordiamo che la pellicola è curata da Minimum Fax Media, Classic e Rai Cinema, col contributo del MIBACT e il sostegno della Fondazione Ozfilm. Il film è stato presentato alla festa del Cinema di Roma ad ottobre. Recentemente ha riscosso grande successo al Bif&st a Bari, a Pechino e presto verrà presentato a New York e Buenos Aires.
Il successo del film è dovuto al fatto che la storia è sempre attuale: oggi chi è povero rimane povero e chi ha tutto continua ad avere tutto. Inoltre "La guerra dei cafoni" ci riporta agli anni ' 70 quando l'Italia non era solo città in espansione, ma anche e soprattutto campagna, poveri e fatica di vivere.
Questo modo di fare cinema piacerebbe a Truffaut, ma anche a De Sica, Monicelli e Comencini.
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